Con le crocchette di buona qualità non c’è bisogno di dare la carne cruda

Ad una prima occhiata questo sembra essere abbastanza logico. Dopo tutto sul mercato ci sono mangimi di qualità abbastanza alta come Timberwolf Organics, Innova EVO, Nature’s Variety e Solid Gold. Il giornale Whole Dog Journal pubblica regolarmente una lista dei 20 migliori mangimi, che comprende anche qualche marca premium di ditte piccole. Tutti i problemi di salute che si hanno con le crocchette vengono di solito imputati ai mangimi di bassa qualità, come le marche da supermercato, giusto? Inoltre, l’industria dei mangimi non ha fatto passi da gigante nel campo della nutrizione? C’è una buona varietà di crocchette premium sul mercato e usare una di queste marche ha dei benefici rispetto a quelle economiche (dosi minori, feci ridotte, miglior pelo, più energia, etc.). Di sicuro se si usano dei mangimi premium la qualità del cibo è migliore, ma non si potrebbe avere ancora di più ad un minor prezzo? Le crocchette premium vanno bene per il tuo animale? 

 

Al giorno d’oggi ci sono diversi mangimi di alta qualità sul mercato, ma ci sono ancora diversi fattori che distinguono una dieta a crudo da questi mangimi. Diamo un’occhiata ai vari problemi legati all’alimentazione industriale, anche se di qualità. 

 

1.) Si tratta di cibo lavorato. Questo significa che è stato macinato, cotto, processato, oltre a contenere vitamine e integratori aggiunti. A parte quello che dovrebbero essere gli ingredienti di base, rimane sempre il fatto che questi ingredienti sono di qualità bassa rispetto a quelli freschi. Rimangono poi i problemi legati alle vitamine e minerali sintetici: crescita irregolare e troppo accelerata, mancanza di assimilazione, etc. Sebbene i mangimi di qualità abbiano alla base dei buoni ingredienti, dopo il processo di preparazione questi sono sempre di qualità inferiore rispetto al cibo fresco. 

 

2.) Si tratta comunque un cibo non naturale per i nostri animali. I nostri cani e i nostri gatti non sono strutturati per mangiare cibo processato sotto forma di palline, indipendentemente da quanto buona sia la qualità di queste palline. É come se noi mangiassimo cornflakes di qualità tutti i giorni: una marca di qualità è meglio di una economica, giusto? 

 

3.) Anche le crocchette premium contengono un sacco di ingredienti che non servono o che non possono essere utilizzati. Molti mangimi premium contengono poca carne (in genere per il consumo umano, che però poi viene convertito in qualche sorta di “alimento”) anche se questa viene elencata come primo ingrediente, per il fatto che il resto degli ingredienti sommati è di gran lunga superiore alla carne di cui i nostri carnivori hanno bisogno (ricordate che la carne, a meno che la dicitura non sia “farina di carne”, è riportata in base al suo peso umido. Questo vuol dire che una volta cotta perde molta acqua e quindi il suo posto nella lista degli ingredienti scende ulteriormente). Basta leggere qualche etichetta. Al primo posto viene riportato un qualche genere di carne seguita però da una serie di cereali pubblicizzati come più digeribili rispetto a mais e grano (riso, avena, orzo, miglio, etc.), verdure (patate, carote, patate dolci, etc.), frutta (mele, pere, etc.) e integratori (kelp, spirulina, fermenti lattici, etc.), senza citare tutte le vitamine e minerali sintetici. Ovviamente la presenza di frutta, verdura e integratori assicura in teoria che ci siano meno vitamine e minerali sintetici visto che questi derivano da fonti naturali, ma quanti di questi nutrienti sono davvero assimilabili per il cane e il gatto? Quanti di questi nutrienti sono alterati e resi inutilizzabili dal processo di cottura? Anche nei mangimi come L’EVO, che contengono molta carne e nessun cereale (usano invece le patate che sono amidi e quindi metabolizzati come tali), la carne lavorata è comunque di qualità inferiore rispetto a quella fresca. Pensate ad una arancia processata e cotta rispetto a una fresca: quale è meglio? 

 

4.) Rimane la questione delle malattie periodontali. Il vostro animale non riceve la dovuta pulizia dentale durante ogni pasto, quindi avete sempre il problema della bocca piena di batteri che puzza e fornisce una via di ingresso per batteri e tossine. Questa in effetti è una delle ragioni principali per cui si usa una dieta di ossa carnose. 

 

5.) Manca l’esercizio necessario per il benessere fisico, mentale e psicologico dato dalle ossa carnose. Anche se date un mangime premium, il vostro animale lo finirà a tempo di record, invece di starci impegnato per una mezzora e anche più. Questo significa che il corpo non viene preprarato a ricevere e digerire il cibo, che rimane nello stomaco fino a quando il sistema nervosa parasimpatico comincia a lavorare. 

 

6.) I mangimi premium sono spesso più cari di una dieta a crudo. Se state spendendo una fortuna con un mangime premium, perchè non passare al cibo fresco e risparmiare? 

 

7.) Non avete nessun controllo su quello che mangia il vostro animale. Siete sicuri che sia davvero quello che c’è nella lista degli ingredienti che il vostro cane o gatto mangia? Potete essere sicuri della qualità degli ingredienti? Cosa succede a questi ingredienti con la cottura? 

 

8.) Rimane la questione di fondo: il cibo industriale è davvero meglio di quello fresco?? 

 

É per queste ragioni (ma sicuramente ce ne sono altre) che molti di quelli che usano una dieta a crudo considerano i mangimi premium uno spreco di soldi. Fanno parte di questa categoria anche le linee veterinarie. L’industria dei mangimi e i veterinari hanno semplicemente trovato un altro alimento artificiale per coprire e “risolvere” i problemi causati da altri alimenti artificiali. Perchè non risolvere il problema alla fonte (forse ha a che fare con i soldi? Ricordate che i veterinari possono guadagnare fino al 40% vendendo mangimi come la linea veterinaria della Hill’s [Parker-Pope, T. 1997. For You, My Pet. The Wall Street Journal. 3 novembre 1997. Citato a pag. 266 in Lonsdale, T. 2001. Raw Meaty Bones])? A questo proposito l’industria e i veterinari hanno mancato il segno e tocca ai nostril animali pagarne le conseguenze. Che senso ha somministrare a un animale malato un altro alimento industriale quando un alimento simile ha causato all’animale il problema per cui deve essere curato? 

 

Con l’aumento delle allergie alimentari, l’industria dei mangimi sta diventando sempre più creativa nel cercare di trovare nuovi fonti proteiche e cereali per crocchette ipoallergeniche. Non hanno per caso cercato di capire perchè gli animali sono allergici agli ingredienti dei loro prodotti (Probabilmente. Ma ci diranno cosa hanno trovato? Probabilmente no. Dove sarebbe il profitto altrimenti?)? Da notare che molti animali possono in genere mangiare la stessa carne cruda che creava loro dei problemi da cotta (Clark, W.R. 1995. Hypersensitivity and Allergy. At War Within: The double edged sword of immunity, Oxford University Press, New York. pag 88.). La cottura cambia la struttura delle proteine e sono queste proteine modificate a scatenare la reazione allergica. 

 

Se usate un mangime premium (o qualsiasi mangime) pensate al perchè lo fate. Potreste avere dei giovamenti con una dieta a crudo? E fatevi questa domanda: come può essere un cibo industriale meglio del cibo fresco? 

 

 

Tradotto da Valeria

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