La verità non raccontata sulla Salmonella e la dieta BARF

La verità non raccontata sulla Salmonella e la dieta BARF

C'è più paura della salmonella nella dieta BARF che mostri sotto il letto. Non è una sorpresa trovare questo tema caldo tra i miti che circolano nell'alimentazione naturale dei nostri amici a quattro zampe. Quindi, prima di mettere il cappotto biohazard ogni volta che prepari la cena a Fido, esploriamo insieme quanto sia realistico il rischio di avvelenamento da salmonella e come gestirlo senza trasformare la cucina in un laboratorio di biochimica.

Che cos'è la salmonella, esattamente?

La salmonella è quel tipo che non manca mai a nessuna festa: si trova nel terreno, nell'acqua, sulle piante e persino sulle nostre mani. A dire il vero, questi batteri sono così diffusi che vivere completamente senza di loro sarebbe un'utopia. Ma non temere! Il nostro sistema immunitario ha già la situazione sotto controllo: l'acidità dello stomaco è un antibatterico naturale che tiene a bada la festa dei batteri, a meno che, ovviamente, non decidano di fare un raduno con più di 100.000 amici.

La realtà del congelamento e della salmonella

Uno dei miti più comuni è che congelare la carne per il tuo peloso amico possa uccidere la salmonella. Spoiler alert: la salmonella è più resistente e può sopravvivere a temperature di freezer standard (-20°C). Congelare aiuta solo a mettere in pausa la loro riproduzione, non a eliminarli. Quindi, mentre il tuo freezer non diventa un killer di batteri, può ancora essere un buon alleato per mantenere la carne in sicurezza per un periodo più lungo senza trasformarsi in un night club per batteri.

Riscaldare: la soluzione anti-salmonella?

Riscaldare la carne a oltre 70°C per almeno dieci minuti trasforma i batteri in cenere, ma diciamocelo: chi vuole una bistecca ben cotta quando si parla di alimentazione cruda? E non dimentichiamo che, alzando la temperatura, dici anche addio a vitamine e minerali preziosi. Quindi, a meno che non vogliate trasformare il pasto crudo in un piatto da ristorante gourmet cotto, il calore non è l'opzione migliore.

Strategie intelligenti per minimizzare il rischio

  1. Non somministrare il liquido di scongelamento: Può sembrare il santo graal delle vitamine, ma è anche la piscina preferita dei batteri. Per mantenere l'equilibrio, scongela la carne nel frigorifero, riducendo la perdita di liquidi e, di conseguenza, i rischi.

  2. Igiene impeccabile: Questo non riguarda solo la carne, ma anche le superfici di lavoro. Utilizza disinfettanti per tenere a bada la salmonella (e magari anche il caos in cucina). E non dimenticare di pulire la ciotola del tuo amico dopo ogni pasto come se stessi preparando la tavola per la regina!

  3. Qualità della carne: Se vuoi davvero stare tranquillo, scegli carne di alta qualità. La salmonella adora gli affari, quindi più economica è la carne, maggiore è il rischio.

Conclusioni: Adottare una dieta BARF può sembrare come attraversare un campo minato di batteri, ma con le giuste precauzioni, il rischio di incorrere in problemi può essere minimizzato. Ricorda, la conoscenza è potere: informarsi è il primo passo per proteggere te stesso e il tuo amico peloso senza diventare un maniaco dell'igiene.

PS: Hai mai pensato che il miglior deterrente per la salmonella potrebbe essere il buon senso? Usiamolo liberamente, è ancora tutto gratis!

"© Consulente BARF certificata Simone M. Wilske 2024. Tutti i diritti riservati."
Immagine creato con AI

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