Piano Dietetico Personalizzato per Cani e Gatti con Insufficienza Renale Cronica (IRC)

Piano Dietetico Personalizzato per Cani e Gatti con Insufficienza Renale Cronica (IRC)

Piano Dietetico Personalizzato per Cani e Gatti con Insufficienza Renale Cronica (IRC)
Quando si tratta di gestire l'insufficienza renale cronica (IRC) nei nostri amici a quattro zampe, la dieta gioca un ruolo cruciale. Tuttavia, non esiste una “dieta renale” universale, poiché ogni animale ha bisogno di un piano alimentare su misura in base allo stadio della malattia e ai risultati degli esami clinici. La classificazione della gravità dell'IRC, secondo le linee guida dell'International Renal Interest Society (IRIS), si basa sui valori di creatinina (CREA) o SDMA e suddivide la malattia in quattro stadi. Questo sistema è essenziale per elaborare un'alimentazione mirata e adatta a ciascun paziente.

Obiettivi dell’Alimentazione Dietetica Renale

  1. Riduzione delle Sostanze Azotate e dei Fosfati: Un principio chiave è ridurre l’assunzione di proteine e fosfati per evitare il sovraccarico renale.
  2. Elevata Appetibilità e Densità Nutrizionale: Molti animali con IRC hanno scarso appetito, pertanto è essenziale offrire cibi altamente nutrienti e appetibili per garantire un corretto apporto calorico.

Adattare la Dieta BARF per Cani e Gatti con IRC
La dieta BARF (Bones and Raw Food) può essere adattata con successo anche per i cani e gatti con insufficienza renale. Sebbene la razione possa essere calcolata come per animali sani, occorre aumentare il contenuto di grassi per compensare la riduzione delle proteine e fosfati. Per i cani, si consiglia una composizione tra il 70:30 e l'80:20 tra componenti animali e vegetali, mentre per i gatti la composizione resta invariata.

Aggiustamenti Fondamentali della Dieta

  1. Proteine: Mantenere un livello ridotto di proteine, ma assicurarsi che siano di alta qualità per non sovraccaricare i reni. Le proteine dovrebbero provenire da fonti facilmente digeribili, come carne magra.
  2. Fosfati: In stadi avanzati, ridurre gradualmente l’assunzione di fosfati. Negli animali con IRC, un eccesso di fosfato può accelerare il danno renale.
  3. Grassi: Aumentare il contenuto di grassi per garantire il fabbisogno energetico. La dieta dovrebbe contenere almeno il 20-25% di grassi, arrivando fino al 35% nelle fasi avanzate della malattia.
  4. Riduzione delle Ossa Carnose Crude: Negli stadi più avanzati, le ossa carnose possono essere sostituite con integratori di calcio per limitare l’assorbimento di fosfato.

Integratori e Aggiunte Necessarie

  • Frattaglie: Sebbene ricche di nutrienti, contengono alti livelli di fosfato e dovrebbero essere limitate.
  • Calcio: Il citrato di calcio è preferibile nelle fasi iniziali, mentre chelanti del fosfato come il carbonato di calcio possono essere utilizzati nelle fasi avanzate.
  • Potassio e Sodio: In caso di carenza di potassio, è possibile integrare, mentre il sodio dovrebbe essere monitorato per non aumentare la pressione sanguigna.

L'Importanza dell'Idratazione
L’idratazione è fondamentale per gli animali affetti da IRC. Se l’animale non beve a sufficienza, si può stimolare l'assunzione di liquidi con un po' di latte aggiunto all’acqua (non brodi salati). Anche le verdure ricche di carotene e zolfo possono essere benefiche, come carote, broccoli e tuorlo d’uovo.

Erbe Benefiche per la Salute Renale
Alcune erbe possono essere utilizzate per supportare la funzione renale, come:

  • Semi di ortica: per ridurre la creatinina.
  • Cordyceps: per le sue proprietà protettive dei reni.
  • Bardana Maggiore e Altea Comune: utili come anti-infiammatori e tonici.
  • Ginkgo e Biancospino: per migliorare la circolazione e la funzione cardiaca.
  • Erbe diuretiche: come il dente di leone e il prezzemolo.

Conclusioni
L’alimentazione di cani e gatti con insufficienza renale cronica richiede un'attenzione particolare. L'obiettivo è ridurre il carico sui reni e migliorare la qualità della vita dell'animale. La personalizzazione della dieta, insieme a un monitoraggio costante, è essenziale per gestire al meglio la malattia. Sebbene la dieta BARF possa essere un’opzione, è importante consultare sempre un veterinario esperto per creare un piano alimentare che rispetti le esigenze specifiche del paziente.

Consulente BARF certificata Simone Margarete Wilske
Immagine creato con AI

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