Il cane ha bisogno di carboidrati nella dieta

Questo testo è stato tratto dal libro di W. Volhard e K. Brown Holistic Guide for a Healthy Dog. Gli argomenti degli autori sui carboidrati e le loro funzioni sembrerebbero “provare” che la maggior dei cani ha bisogno di carboidrati extra nella dieta, una credenza molto diffusa nella maggioranza delle nozioni di nutrizione animale. 

 “Oltre a fornire energia, i carboidrati sostengono la salute di tiroide, fegato, cuore, cervello e tessuti nervosi. Essi regolano la quantità di amidi e grassi che vengono demoliti e utilizzati dall’organismo. Una volta che raggiungono il tratto digerente e sono assimilati, vengono immagazzinati nel fegato sotto forma di glicogeno, che a sua volta controlla l’equilibrio dell’energia. Razioni di cibo con un basso contenuto di carboidrati possono causare problemi cardiaci e angina. Il sistema nervoso centrale, come anche il cervello, ha bisogno di carboidrati per funzionare correttamente. Il cervello non può immagazzinare il glucosio e dipende quindi dalla presenza di glucosio nel sangue. Se nella dieta non ci sono abbastanza carboidrati, proteine e grassi vengono convertiti in energia, con la conseguenza di indebolire il sistema immuninario e impedire all’organismo di generare gli anticorpi sufficienti a combattere le malattie. I sintomi di una carenza di carboidrati sono una crescita del pelo ridotta e la perdita del pelo stesso. Anche la tiroide dipende dalla giusta quantità di carboidrati nella dieta del cane. Le vitamine B presenti in molti cereali e nelle verdure che producono amido sono necessarie perchè gli amminoacidi fenilalanina e tirosina possano produrre la T3”. 

 Ma i cani hanno davvero bisogno dei carboidrati? Nel libro Waltham Book of Dog and Cat Nutrition (II edizione, 1988), si legge che 

“Nè per il cane nè per il gatto si conoscono i valori minimi di carboidrati che devono essere presenti nella dieta. In base a studi sul cane e altre specie, sembra che cani e gatti non abbiano bisogno di carboidrati se nella dieta sono presenti abbastanza proteine e grassi da soddisfare il fabbisogno metabolico del glucosio”. 

 Come può essere? Vediamo di discutere come cani e gatti siano in grado di soddisfare i loro fabbisogni di glucosio attraverso una dieta composta da carne cruda, ossa e organi. 

 I carboidrati forniscono energia facilmente e velocemente. Tuttavia, non sono i carboidrati a mantenere in salute gli organi elencati nella citazione di prima, ma piuttosto il glucosio. Il glucosio viene prodotto a partire dalle proteine attraverso un processo conosciuto con il nome di gluconeogenesi, nel quale gli amminoacidi (non acidi grassi, che usano un ciclo diverso) sono convertiti in glucosio. Anche i grassi possono essere usati per fornire energia. I grassi vengono scissi in acetil-CoA ed entrano direttamente nel ciclo di Krebs, senza passare nel processo della glicolisi (il primo stadio del metabolismo dei carboidrati). Si possono quindi ottenere glucosio ed energia da altre fonti. Tuttavia, se ci sono carboidrati nella dieta, questi saranno convertiti per primi in energia rispetto a grassi e proteine, perchè sono una fonte più facile da utilizzare. Questa spiega perchè i carboidrati regolano quanto amido e grasso sarà scisso e utilizzato. Se c’è un eccesso di carboidrati, i grassi vengono accumulati invece di esssere utilizzati. Se non ci sono abbastanza carboidrati per soddisfare il bisogno energetico, allora i grassi saranno convertiti in acetil-CoA e utilizzati. Se i carboidrati sono assenti, allora grassi e proteine sono usati come fonte di energia. 

 I carboidrati in eccesso vengono immagazzinati come glicogeno nel fegato e nei muscoli e come grassi nell’organismo. Tuttavia, siccome i carboidrati non sono l’unica fonte di glicogeno (che deriva da proteine e grassi attraverso un processo noto come gliconeogenesi), essi non sono strettamente necessari. Gli atleti mangiano di solito grandi quantità di carboidrati con lo scopo di rifornire rapidamente le scorte di glicogeno nei muscoli e nel fegato prima di una gara. I carboidrati, quando in eccesso, vengono convertiti e immagazzinati sotto forma di glicogeno più rapidamente rispetto a grassi e proteine. Tuttavia, anche grassi e proteine possono essere immagazzinati sono forma di glicogeno, il che rende i carboidrati inutili a meno che non si voglia fare un carico di carboidrati come nel caso degli atleti. Si pensa che la Purina abbia tratto profitto da questa argomentazione e infatti ha messo sul mercato “barrette energetiche” di carboidrati complessi per aiutare il cane atleta a recuperare più velocemente tra una competizione e l’altra. Ma sono le proteine a ricostruire il tono muscolare, e non i carboidrati. Anche i grassi sono facilmente utilizzati come fonte di energia e forniscono più energia per grammo rispetto ai carboidrati (9 kcal/gr di grasso rispetto a 4 kcal/gr dei carboidrati). 

 Non è un basso contenuto di carboidrati a provocare problemi al cuore e angina, ma piuttosto il poco glucosio nel sangue. Se non c’è abbastanza glucosio nel sangue, allora si corrono molti rischi come ad esempio svenimenti, sintomi cardiaci (come l’aritmia) e angina (dolori al petto). É interessante notare che i lupi possono resistere per settimane senza cibo e ancora sopravvivono. Come fanno senza carboidrati? Semplice – loro utilizzano le riserve di grasso e all’occorrenza possono attingere anche alla massa muscolare per avere glucosio ed energia per sosternesi. Quindi i carboidrati non sono indispensabili, il glucosio lo è e questo si può ottenere da altre fonti oltre ai carboidrati. 

 E per il cervello invece? Il cervello è l’organo su tutti che utilizza le maggiori quantità di glucosio. Significa quindi che i carboidrati sono necessari? No, visto che il glucosio si può ottenere da proteine e acetil-CoA. 

 E l’affermazione che proteine e grassi indebolirrebbero il sistema immunitario quando sono convertiti in energia? Questo argomento sembra tratto da studi condotti su degli atleti che, sotto condizioni di allenamento intensivo, presentavano un sistema immunitario indebolito che trovava giovamento da un consumo appropriato di carboidrati. Inoltre, la produzione di globuli bianchi nell’uomo sembra essere collegata a quella di glucosio. Più glucosio significa che l’organismo è in grado di sviluppare una risposta immunitaria migliore – fino a quando il glucosio è “troppo”, allora l’insulina aumenta e comincia a sopprimere tutti gli altri processi dell’organismo, eccetto quelli necessari a portare il glucosio nelle cellule (lipidiche). É risaputo che livelli eleveti di carboidrati semplici e zuccheri sopprimono il sistema immunitario. Se così fosse, c’è da chiedersi quail effetti abbiano i mangimi ricchi di cereali sui nostril animali – una superstimolazione del sistema immunitario a causa di un’alta concentrazione di glucosio derivante dai cereali? Forse questo spiega perchè molti di loro soffrono di allergie se nutriti con mangimi ricchi di cereali! 

 Un’altra osservazione da fare è che finchè l’animale riceve grassi e proteine in giuste quantità, la produzione del glucosio non sarà mai un problema. Per animali carnivori come il cane, non si può non pensare che i loro globuli bianchi siano più sensibili dei nostri ai livelli di glucosio, quindi nel cane, rispetto all’uomo, serve meno glucosio nel sangue per stimolare la produzione di globuli bianchi. 

 L’utilizzo di grassi e proteine come fonte di energia non danneggia il sistema immunitario, sempre che ce ne siano a sufficienza. Se si sta facendo la fame, allora l’utilizzo di grassi e proteine come fonte di energia, benchè necessario, risulta essere costoso per l’organismo. Ma non è la mancanza di carboidrati a essere dannosa, piuttosto la mancanza di cibo. Allo stesso modo, un atleta sotto allenamento intensivo corre il rischio di sforzare l’organismo al punto che utilizzare grassi e proteine come fonte di energia diventa troppo costoso. 

 E la perdita di pelo dovuta a bassi livelli di carboidrati? Può essere un indice di un bisogno di carboidrati? Forse, ma in genere è indice del bisogno di una alimentazione migliore. Personalmente non ho mai sentito di un animale che ha sofferto di una mancanza di carboidrati. Perchè? Perchè i carboidrati non sono necessari, solo il glucosio lo è. Il nostro corpo e quello dei nostri cani può stare senza carboidrati (sebbene il cane ci riesca meglio dell’uomo, visto che siamo onnivori e ci sostentiamo bene anche con le verdure – a esclusione di alcune culture che mangiano soprattutto carne!). Grassi e proteine vengono convertiti rispettivamente in acetil-CoA e glucosio. La mancanza e perdita di pelo sono da ricondurre a una cattiva alimentazione, a una mancanza di acidi grassi, a una carenza di biotina, vitamine e minerali e a livelli insufficienti di grassi e proteine nella dieta. Peli e pelle, come anche altre parti del corpo, sono costituiti da proteine, non carboidrati. I carboidrati non contribuiscono a costruire e mantenere nessuna parte del corpo, al massimo forniscono glucosio facile per favorire i processi rigenerativi. 

 Cosa c’è da dire sulla tioride? Le funzioni della tioride dipendono dal giusto livello di glucosio prodotto nell’organismo del cane, no dal giusto livello di carboidrati nella dieta. Troppo glucosio derivato da fonti di carboidrati può causare tanti danni quanti quelli causati da una mancanza di glucosio. Visto che abbiamo già stabilito che il glucosio può essere prodotto a partire dalle proteine (o addirittura essere saltato con il metabolismo dei grassi, che invece utilizza l’acetil-CoA), allora sembrerebbe proprio che i carboidrati non siano davvero necessari se al loro posto vengono forniti grassi e proteine a sufficienza (e le dite a crudo ne contengono in abbondanza!).

 Infine, la vitamina B si trova non solo nell’intestino stesso del cane (i batteri producono vitaminaB) ma anche nella carne e negli organi delle prede. Fornire quindi una dieta ricca di organi, come prevede una buona alimentazione a crudo, contribuisce a coprire facilmente il fabbisogno di vitamina B. Ci sarebbe da chiedersi quanto della vitamina B presente in cereali, amido e nelle verdure sia effettivamente disponibile per il cane. In confronto a qualcosa come il fegato, che ha una biodisponibilità più elevata, viene da dire “non molto”.

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