L'adattamento al nuovo cibo

L'adattamento al nuovo cibo
 

La cosa più difficile da affrontare quando si comincia a somministrare l’alimentazione con il cibo crudo è data dal fatto che spesso il gatto non vuole assolutamente mangiare il cibo nuovo. Purtroppo in molti casi non basta offrire al gatto un pezzo di carne, sperando che la mangi. I Gatti sono animali abitudinari e può succedere che preferiscano stare a digiuno piuttosto che mangiare un cibo sconosciuto. Poi, bisogna considerare che la carne cruda non ha un odore così forte come spesso ce l’hanno i cibi confezionati. Ma con un po’ di pazienza è possibile abituare qualsiasi gatto al cibo nuovo. Per questo bisogna essere convinti della necessità e dei benefici che possono trarre da un’alimentazione con cibo crudo. Il cambiamento deve avvenire prima nella testa del proprietario, se lui stesso non è convinto al 100% molto probabilmente rinuncerà troppo presto. Bisogna capire che ci vogliono a volte anche molte settimane o addirittura molti mesi per abituare il gatto al cibo nuovo. Inoltre ci vogliono molto amore, pazienza, costanza e un po’ di fantasia. 

Più anziano è il gatto, meno cibo ha conosciuto nella sua vita, più difficile sarà abituarlo ad un cibo nuovo. Specialmente per un gatto che ha sempre e solo mangiato le crocchette. Invece i gatti ancora giovani spesso accettano il cibo crudo spontaneamente. La stessa cosa vale per i gatti che sono stati alimentati da sempre con del cibo vario e che sono abituati a mangiare le scatolette. Quindi il primo passo è di provare ad offrire al gatto qualche pezzo di carne cruda. Pezzi come colli di pollo o ali cosi come le frattaglie non sono molto adatti per cominciare in quanto vengono rifiutati più spesso rispetto alla sola carne.

Ecco alcune regole da rispettare:

1. La miglior cosa sarebbe abituare il gatto a degli orari fissi per dargli da mangiare e non dargli mai niente fuori dagli orari stabiliti. L’ideale sono dai 3 – 4 pasti al giorno per un gatto adulto e per un cucciolo dai 5 – 6 pasti al giorno. Non succede niente se a volte si salta un pasto. Non bisogna lasciare il cibo crudo più di 30 minuti a temperatura ambiente, è meglio rimetterlo nel frigo e provare ad offrirglielo al prossimo pasto.

 2. Nel caso di gatti con l’età superiore a 1 anno è meglio fare un cambiamento lento e graduale per abituare la digestione e il metabolismo. Se si presentano problemi di digestione si potrebbe usare un prodotto per la flora intestinale come per esempio il Symbio Pet.

3. Nel caso di gatti sotto 1 anno d’età si può cambiare il cibo più velocemente. Molti cuccioli accettano il cibo nuovo senza problemi. Appena il cucciolo arriva in casa non bisogna cambiargli il cibo in quanto subisce già abbastanza stress per il cambiamento di ambiente. Quindi per i primi giorni è consigliabile dargli da mangiare quello che mangiava dove l’avete preso, ma appena il gattino si è ambientato si può cambiare il cibo, rispettando sempre i tempi del gatto.

4. Non fare mai stare a digiuno il gatto più di 12 ore! Si può ammalare! 

5. E’ importante fare attenzione che il gatto assuma nel periodo di adattamento almeno una quantità minimale di cibo. La quantità minimale sarebbe almeno 25 g per peso corporeo al giorno. Questa razione la dovrebbe mangiare possibilmente suddivisa in due pasti. La velocità del cambiamento del cibo bisogna adattarla ad ogni singolo individuo. Se il gatto rifiuta il cibo crudo bisogna tornare un passo indietro e riprovare in un momento successivo. Non bisogna assolutamente rinunciare troppo presto ricominciando a dargli il cibo confezionato, perché cosi facendo si comprometterebbero tutti i successi ottenuti in precedenza e bisognerebbe ricominciare da capo.

L’adattamento per gatti che hanno sempre e solo mangiato le crocchette

Le crocchette sono molto concentrate e di conseguenza molto saporite. Questa è una delle ragioni perché il gatto non vuole più mangiare nient’altro. Per tanto più tempo il gatto mangia le crocchette, più difficile è abituarlo ad un cibo naturale. 

Oltre a doversi abituare al cibo nuovo, molto probabilmente, il gatto dovrà abituarsi anche a non avere il cibo sempre a disposizione in quanto il cibo crudo non si può lasciare tutto il giorno nella ciotola a temperatura ambiente. Quindi bisognerà abituare il gatto anche a degli orari fissi per mangiare. I Gatti che sono abituati ad avere le crocchette a disposizione per tutto il giorno mangiano spesso, ma molto poco e in modo che non hanno mai veramente fame e che non sono mai veramente sazi. In più hanno sempre la possibilità di mangiare le crocchette nel caso che l’altro cibo offerto non è di loro gradimento. Quindi una volta che si è deciso di cambiare il cibo al gatto, non bisogna assolutamente mai lasciare le crocchette a disposizione del gatto.  

1° passo: Bisogna offrirgli 3 o 4 pasti di crocchette in orari fissi. Fra i pasti non offrirgli assolutamente mai niente. Non è ottimale che il gatto mangi grosse quantità di crocchette tutte in una volta, perché non riesce a bere abbastanza acqua insieme, così aumenta il rischio di una disidratazione temporanea. Per questo non è da considerare una soluzione duratura, ma soltanto momentanea per il periodo di adattamento al nuovo cibo. In più è un metodo consigliato soltanto per gatti assolutamente sani. Si offre il pasto al gatto nell’ orario stabilito e glielo si lascia a disposizione per 1 ora per poi toglierglielo. Pian piano bisogna accorciare il tempo del cibo che rimane a sua disposizione, fino ad arrivare a circa 15 minuti durante il quale deve mangiare il cibo offerto. Se si ha un gatto che è ben nutrito o addirittura un po’ tondo si può ridurre il cibo del 10 – 20% per stimolargli l’appetito. 

2° passo: Quando il gatto si è abituato a mangiare le crocchette soltanto negli orari stabiliti, si può cominciare a bagnargliele. Alcuni gatti mangiano le crocchette bagnate, ma la maggior parte no. Bisogna iniziare lentamente e mettere la prima volta magari soltanto 3 gocce di acqua sulle crocchette, poi aumentare pian piano la quantità di acqua, fino a quando le crocchette vengono mangiate completamente bagnate (morbide). Le crocchette bagnate (morbide) non bisogna lasciarle tanto tempo a disposizione in quanto si deteriorano velocemente.

3°passo: Se non dovesse funzionare bagnando le crocchette si potrà tentare tritandole finemente e servendole dapprima a secco. Se il gatto le mangia si potrà cominciare a bagnarle un’altra volta con qualche goccia d’acqua. Si potrà anche provare a mischiare direttamente una piccola quantità di cibo in scatola oppure addirittura un po’ di carne cruda con le crocchette intere o con le crocchette tritate fini. Appena il gatto comincerà ad accettare le crocchette bagnate si potrà aggiungerne un po’ di cibo in scatola. Questo funziona spesso soltanto facendo dei piccoli passi. Alcuni gatti accettano meglio e subito la carne cruda macinata o tagliata a piccoli pezzettini mischiata con le crocchette piuttosto che alle scatolette. Se questo è il caso, si può cominciare subito con l’adattamento alla carne cruda. Se invece non è cosi, bisogna procedere pian piano con le scatolette fino a quando queste non verranno mangiate senza crocchette. 

4° passo: Può essere che il gatto preferisca un certo tipo di crocchette. In questo caso gli verranno offerte le sue crocchette preferite ma soltanto mischiate con le scatolette o con la carne cruda. Se non le mangia non bisognerà tornare indietro dandogli le sue crocchette preferite, ma solo per dargli delle crocchette che non mangia volentieri.

 L’adattamento per gatti che mangiano le scatolette

Se il gatto è già abituato a mangiare le scatolette si aggiunge una piccola quantità di carne cruda macinata o dei pezzi piccoli (dipende come li preferisce il gatto). Bisogna scoprire la quantità di carne cruda che è stata aggiunta senza che il gatto rifiuti il tutto. A volte può essere veramente minima. Pian piano si aumenta la quantità di carne cruda, sempre in quantità accettate dal gatto. Se dovesse capitare per una volta che rifiuta il misto di scatoletta e carne cruda si torna alla quantità precedente e si riprova dopo uno o due pasti ad aumentare la quantità di carne cruda. In alternativa si potrebbe dargli una scatoletta non troppo amata da lui per poi ridargli la sua scatoletta preferita con la stessa mistura precedente. Bisogna anche cercare di capire quale tipo di carne viene accettata meglio. Nel caso che non funzioni proprio niente, si può provare con un altro tipo di carne. I tipi di carne consigliati per iniziare sono pollo e tacchino, ma anche il coniglio viene spesso mangiato volentieri dai gatti.

Naturalmente non bisogna più offrirgli le scatolette allo stato puro, se no può succedere che il gatto salti il pasto mischiato per poi saziarsi bene con quello di sola scatoletta.

Abituare il gatto ai diversi tipi di carne e integratori

Quando viene accettata una buona quantità di carne cruda si può aggiungere anche un integratore. Un po’ di sale e la taurina vengono spesso accettati senza che diano tanti problemi. Poi col tempo si possono aggiungere integratori come vitamine, minerali e verdure. Bisogna continuare ad aumentare la quantità di carne e bisogna cominciare ad offrire diversi tipi di carne mischiati con le scatolette oppure senza, dipende dal gatto……bisogna provare. 

Le frattaglie in genere non vengono mangiate tanto volentieri come la carne. Per questo si inizia soltanto con un tipo di frattaglie come per esempio il fegato di pollo, che viene aggiunto un pochino al pasto. Poi si può provare con il cuore ecc. ecc. Anche qui bisogna provare e sostituire eventualmente un tipo di frattaglie che proprio non mangia con un altro che invece mangia. Io ho scoperto che i miei gatti, per esempio, vanno matti per la milza. 

Molto importante sono i minerali e i microelementi ma soprattutto il calcio. Finché il gatto non è abituato completamente all’alimentazione con il cibo crudo, dovrebbe imparare ad accettare delle ossa o qualche preparato di calcio nel cibo. Difficilmente accettano in principio delle ossa carnose come per esempio i colli o ali di pollo, quindi bisogna tritare il tutto. Con il tempo si può lasciare la carne sempre a pezzi più grossi. E’ meglio dare i pezzi di ossa osservandolo all’inizio, in quanto un gatto inesperto potrebbe anche ingoiarle senza masticare. Questo vale soprattutto nel periodo nel quale vengono tagliati i colli o le ali ancora a pezzi per abituare il gatto a masticare. Ma ci sono dei gatti che proprio non mangiano le ossa carnose. Per l’igiene della bocca basterebbe fargli masticare spesso dei pezzi grossi di carne cruda.

Altri consigli utili per ogni fase di adattamento

1.Rosolare leggermente all’ esterno la carne cruda in modo che diventi più saporita ma che all’ interno rimanga ancora cruda. O inizialmente arrostire bene per poi diminuire il tempo di cottura gradualmente. 

2.Mischiare il cibo crudo con la scatoletta che al gatto piace particolarmente tanto. Eventualmente offrirgli per qualche giorno una scatoletta non proprio preferita, in modo che accetta meglio la quantità di carne cruda contenuta nel suo cibo preferito.

3.Scaldare leggermente il cibo aggiungendo un po’ di acqua calda in quanto il cibo a temperatura ambiente viene accettato meglio. 

4.Ogni gatto ha le sue preferenze che bisogna cercare di scoprire con il tempo e con la pazienza.  

5.Cuocere la carne (MAI LE OSSA!) e offrirgli per esempio la carne di pollo con il brodo per poi diminuire il tempo di cottura gradualmente fino ad arrivare a dare la carne cruda.

6.Osserva il gatto per capire come mangia più volentieri oppure cosa gli potrebbe dare più fastidio e comportarsi di conseguenza. Alcuni gatti mangiano meglio se uno gli rimane accanto oppure al contrario. 

7.Si potrebbero formare delle piccole palline dei pezzi di carne e della carne macinata e di impanarle con la polvere di crocchette.

8.Mischiare in quantità piccole alcuni ingredienti che fanno diventare più gustose il cibo. Si può mettere tutto quello che il gatto mangia molto volentieri senza eccezione.  

9.Quando si prepara il cibo per il gatto, datelo un pezzetto ogni tanto direttamente dalle vostre mani in modo che pensa che è una cosa speciale.

Non mi stanco mai di dire che la cosa importante è variare sia con la carne che con gli altri ingredienti. Bisogna far conoscere al gatto pian piano più alimenti possibili per essere sicuri che l’alimentazione è bilanciata e che al gatto non gli manca nulla. Se un gatto anche dopo diverso tempo non vuole mangiare proprio un tipo di carne o un altro alimento non disperatevi e sostituiteglielo con un altro ingrediente. 

Dopo l’adattamento riuscito, alcuni gatti mangiano di più delle quantità normali. E’ possibile che hanno bisogno di recuperare l’assunzione di alcuni nutrimenti oppure che gli piace particolarmente il cibo nuovo. In genere dopo un po’ di tempo questo aspetto si stabilizza da sola.

Alcune volte l’adattamento del gatto ad un’alimentazione naturale con il cibo crudo può essere un lungo cammino, ma una volta riuscito si può essere fieri e il gatto vi ringrazierà con tanta salute. 

Disclaimer:

Tutto quello che ho scritto qui si basa sulla mia esperienza personale. Non posso garantire per la completezza e correttezza. In caso di dubbio potete contattarmi, potete chiedere al vostro veterinario o cercare altre informazioni in internet o sui libri.

Se il vostro gatto ha delle esigenze particolari di alimentazione, non seguite ciecamente questi consigli in quanto sono dettate per un gatto sano senza problemi. Potete adattare l’alimentazione al vostro gatto, ma per questo ci vuole un po’ di esperienza e spesso non è facile per un principiante. Questo però non toglie il fatto che proprio l’alimentazione con il cibo crudo potrebbe essere di gran aiuto a gatti malati. Se volete aiutare il vostro gatto con questo tipo di alimentazione cercate aiuto sui forum o sulle mailing list speciali che parlano dell’alimentazione a crudo “barf”. 

In generala è sempre meglio che prendiate contatti con altri barfisti per scambiare ricette, raccontare le proprio esperienze e per discutere i diversi modi di alimentazione.

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